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IDROGEOLOGIA
GENERALE
Vincenzo Francani
1.1 Elementi di idrogeologia generale: la ripartizione delle acque
sotterranee
1.1.1 Gli acquiferi
1.1.2 Il sistema acqua-aria-terreno
1.1.3 Gli elementi
fondamentali del bilancio idrico
1.1.4 Il bilancio idrico dei suoli secondo Thornthwaite e Mather
Esempio 1.1
1.1.5 I principali parametri idrogeologici
Esercizio 1.1
1.2 Determinazione della permeabilità con prove di laboratorio
1.3 Metodo con permeametri
1.3.1 La portata
specifica q e la portata unitaria della falda
1.3.2 La porosità m,
la porosità efficace me e la porosità cinematica
1.3.3 La velocità di
filtrazione o velocità reale u
1.3.4 La portata Q
della falda
1.3.5 Il livello
piezometrico H
1.3.6 La trasmissività
T
1.3.7 Il coefficiente
di immagazzinamento S
1.3.8 I parametri idrogeologici dell’aquitard
1.4 Distribuzione
delle portate nelle strutture idrogeologiche
1.4.1 Il regime stazionario
1.4.2 Il regime
transitorio
1.5 Aspetti
idrogeologici
1.6 Movimenti delle acque
sotterranee
1.6.1 Le leggi della circolazione idrica sotterranea utilizzate per la
ricerca delle
acque
1.6.2 Il calcolo dell’altezza piezometrica in falde cilindriche e
radiali e le leggi dell’afflusso dell’acqua a pozzi e
trincee
1.6.3 Il caso del
substrato inclinato
Esercizio 1.2
1.7 Cartografia idrogeologica degli acquiferi
Esercizio 1.3
1.7.1 L’utilizzo delle carte a isopieze
1.7.2 Le carte
piezometriche
Esercizio 1.4: lettura della carta
piezometrica
1.8 Analisi geologica delle pianure alluvionali
1.8.1 Le sezioni
idrogeologiche
1.8.2 La struttura di
una pianura alluvionale
1.8.3 La litologia
dei depositi alluvionali
1.8.4 La serie
idrogeologica
1.8.5 Gli effetti della circolazione idrica nei depositi alluvionali
antichi: erosione sotterranea
1.8.6 La fase di costruzione delle sezioni
1.8.7 Le reti di flusso
Esercizio 1.5
Esercizio 1.6
1.8.8 L’analisi della morfologia della superficie piezometrica
Esercizi proposti
Bibliografia
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PRELIEVI E
DRENAGGI
Vincenzo Francani
2.1 Gestione dei prelievi e dei drenaggi
2.1.1 Lo schema
tecnico di un pozzo
2.1.2 La fase di
realizzazione
2.1.3 Il
completamento del pozzo
2.1.4 Lo sviluppo del
pozzo
2.1.5 L’utilizzo dei
pozzi per la valutazione dei parametri idrogeologici dell’acquifero:
la conducibilità idraulica
2.1.6 Le prove da campo puntuali: metodo Lefranc
2.2 Prove di
pompaggio in regime permanente
2.2.1 L’afflusso alla
trincea
Esercizio 2.1, Esercizio 2.2
Esercizio 2.3, Esercizio 2.4, Esercizio 2.5
Esercizio 2.6, Esercizio 2.7
Esercizio 2.8, Esercizio 2.9, Esercizio 2.10
2.3 Prove di pompaggio in transitorio
2.3.1 La soluzione di Theis
Esercizio 2.11
2.3.2 L’approssimazione logaritmica di Jacob
2.3.3 Il metodo di Neumann
2.4 Metodi per stimare la portata ottimale: la prova a gradini
2.5 Caratteristiche costruttive del pozzo influenti sulla valutazione
dei parametri idrogeologici dell’acquifero
2.5.1 La velocità
critica
Esercizio 2.12
2.6 Pompaggio nei sistemi acquiferi reali: il principio di
sovrapposizione degli effetti
Esercizio 2.13
2.7 Drenaggio
2.7.1 Il sistema di
drenaggio agricolo: basi concettuali
2.7.2 Il
dimensionamento dei sistemi drenanti orizzontali profondi
2.7.3 Il drenaggio in
regime stazionario
2.7.4 Il drenaggio in
regime transitorio
2.8 Well Points
97
Esercizi proposti
Bibliografia
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CIRCOLAZIONE IDRICA NEI MEZZI FESSURATI
Laura Scesi, Paola Gattinoni
3.1 Elementi peculiari
3.2 Parametri caratteristici del reticolo fessurativo
3.2.1 L’orientazione
3.2.2 Il grado di fratturazione
3.2.3 La persistenza
e interconnessione delle discontinuità
3.2.4 Apertura, rugosità e riempimento
3.3 Caratterizzazione
idraulica del mezzo
3.3.1 La permeabilità
lungo una singola frattura
3.3.2 La permeabilità
lungo un sistema di fratture
3.3.3 La permeabilità
equivalente
3.4 Prove di
permeabilità in sito
3.4.1 Le prove Lugeon
3.4.2 Le prove
idrauliche in acquiferi a doppia porosità
3.4.3 Le prove
idrauliche in acquiferi anisotropi
3.4.4 I metodi idrogeochimici
3.5 Direzione di
flusso preferenziale nei mezzi fessurati
3.6 Definizione del
modello concettuale
Bibliografia
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IDROGEOLOGIA DEI SISTEMI
CARSICI
Vincenzo Francani
4.1 Studio della circolazione nelle aree montuose
4.2 Ricostruzione
della circolazione idrica nelle aree montuose
4.3 Prospezioni geognostiche
4.4 Modello della circolazione carsica
4.5 Sequenza delle
fasi di studio dei sistemi carsici
4.6 Ricostruzione
della circolazione idrica nella zona satura
4.6.1 Le peculiarità dell’idrogeologia carsica: coesistenza di
circolazione nella matrice, nelle discontinuità primarie e in quelle di dissoluzione
(canali) 148
4.7 Riserve
idriche
4.7.1 L’idrodinamica
dei sistemi carsici
Esempio applicativo
4.8 Applicazioni pratiche dell’analisi del coefficiente di
esaurimento
4.8.1 La previsione
della portata delle sorgenti in periodi di carenza idrica
4.8.2 Ricostruzione della circolazione carsica di un massiccio
carbonatico fratturato nelle Prealpi
Lombarde
160
4.8.3 Studio idrogeologico di un massiccio carsico con circolazione
nella zona satura assimilabile a quella di un acquifero poroso (valle del fiume
Tirino, Massiccio del Gran Sasso)
4.9 Aspetti
applicativi
4.9.1 La previsione
degli afflussi idrici in galleria con circolazione diffusa
4.9.2 L’afflusso in
galleria in regime permanente
Bibliografia
Soluzioni degli
esempi
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IL RISANAMENTO DEI TERRENI E DELLE ACQUE SOTTERRANEE
Vincenzo Francani
5.1 Cenni di idrochimica
5.1.1 I parametri
fisici
5.1.2 I
parametri chimici
5.1.3 Evoluzione
della composizione chimica
5.1.4 Facies idrochimica
5.1.5 La
contaminazione da acque marine
5.1.6 Le indagini
geologiche
5.1.7 Considerazioni
generali sull’impiego di traccianti
5.2 Studio dello
sviluppo delle contaminazioni
5.2.1 I meccanismi di
propagazione
5.2.2 La forma
dell’inquinamento
5.3 Elementi
fondamentali della propagazione nel non saturo
5.3.1 L’infiltrazione
delle acque nei terreni superficiali
Esempi ed esercizi proposti
5.4 Caratterizzazione
della dinamica degli inquinamenti
5.4.1 I limiti e la
posizione del nucleo inquinante
5.4.2 Il grado di
evoluzione dell’inquinamento
5.4.3 La
determinazione dei parametri dinamici
5.4.4 La durata
dell’inquinamento
5.4.5 L’estensione
massima raggiungibile
5.4.6 La
determinazione della velocità di propagazione
5.4.7 Il calcolo del
trasporto di massa
5.5 Attenuazione
della contaminazione
Procedura proposta
5.6 Redazione degli studi per la bonifica di suoli e acque
sotterranee
5.6.1 L’accertamento
dei valori di fondo
5.7 Contenuti del
progetto di bonifica
5.7.1 Ricerca delle
fonti di inquinamento
5.7.2 L’indagine idrochimica
5.7.3 L’indagine
idrogeologica
5.7.4 Gli studi
geologici per gli interventi di bonifica
5.7.5 Le opere di disinquinamento con estrazione di acqua (sistemi pump & treat)
5.7.6 Il procedimento per l’ubicazione dei pozzi di estrazione delle
acque
5.7.7 Le
barriere con pozzi incompleti
5.7.8 Il migliore utilizzo della barriera idraulica
5.7.9 Le trincee e dreni orizzontali
5.7.10 Gli interventi
che prevedono iniezione di acqua
5.7.11 Gli studi
geologici per la decontaminazione mediante lavaggio in sito
5.7.12 Gli interventi
fisico-chimici e biologici
5.7.13 Le tecnologie
che riguardano la zona insatura
5.7.14 Le tecnologie
che riguardano la zona satura
5.7.15 Gli interventi
di bonifica delle acque di falda
5.7.16 Le opere di
sbarramento
5.7.17 Gli interventi
di copertura superficiale
5.7.18 I diaframmi
5.8 Proprietà degli inquinamenti multifase
5.8.1 Gli aspetti operativi: velocità dello spostamento degli
idrocarburi
5.8.2 Spessore apparente e spessore reale di LNAPL
Bibliografia
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PROTEZIONE DELLE ACQUE
SOTTERRANEE
Vincenzo Francani, Paola Gattinoni
6.1 Monitoraggio degli acquiferi
6.2 Carte di vulnerabilità degli acquiferi
6.3 Delimitazione
delle zone di salvaguardia
6.3.1 La
delimitazione delle zone di salvaguardia per i pozzi degli acquiferi
alluvionali
6.3.2 La delimitazione delle zone di salvaguardia per le sorgenti negli
acquiferi carsici e
fratturati
Bibliografia
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STUDI PER IL CONTROLLO DELLA DINAMICA FLUVIALE
Vincenzo Francani
7.1 Generalità sulle cause dei dissesti dei bacini montani
7.1.1 L’erosione
lungo i versanti e i corsi d’acqua
7.2 Dinamica degli
alvei
7.2.1 Erosione,
trasporto e sedimentazione dei materiali in alveo
7.2.2 Il bilancio del
trasporto solido.
7.2.3 Incidenza degli
apporti dai versanti sulla dinamica degli alvei
7.2.4 Le conseguenze
degli squilibri del bilancio
7.2.5 Altri fenomeni
che favoriscono il franamento delle sponde
7.3 Dissesti dovuti a
instabilità diffusa dei versanti e delle sponde
7.3.1 L’instabilità
dei versanti
7.3.2 Frane spondali
e apporti di detrito per frana
7.3.3 L’erosione sotterranea delle ripe (piping)
7.4 Rilevamento geologico della fascia fluviale per la previsione delle esondazioni e dei
dissesti
7.5 Tecniche di
intervento e monitoraggio
7.6 Esempio di utilizzo di un modello analitico per la progettazione di un dreno orizzontale per la difesa spondale
Bibliografia
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CENNI ALLA MODELLAZIONE NUMERICA
DEGLI ACQUIFERI
Paola Gattinoni, Luca Alberti
8.1 Principi fondamentali
8.2 Dal modello
concettuale al modello matematico
8.3 Implementazione e calibrazione di un
modello
8.4 Esempi di modellazione numerica dei mezzi
continui
8.4.1 Gli acquiferi
in materiali alluvionali
8.4.2 Gli acquiferi in ammassi rocciosi
8.5 Esempi di modelli discreti
8.6 Esempi di modelli a doppia porosità/permeabilità
Bibliografia
Indice analitico